Oggi si parla molto di sicurezza alimentare e il mondo dei coloranti non fa eccezione. La tossicità degli additivi alimentari è uno degli argomenti più discussi in ambito medico e alimentare, alla domanda, quale colorante scegliere? cercheremo di dare una risposta.

Esistono molti coloranti ottenuti da fonti naturali, ma la loro lavorazione prevede una serie di processi di estrazione, purificazione e stabilizzazione, per cui l’attributo naturale diventa discutibile. Anche dal punto di vista legislativo, non esiste alcuna distinzione tra coloranti naturali e coloranti artificiali per legge tutti i coloranti fanno parte della categoria degli additivi e a ognuno corrisponde una “E” seguita da un numero compreso tra 100 e 199. In realtà la differenza viene data dalla quantità di additivo che si usa per la composizione di ogni colore.

I coloranti possono essere consumati entro una certa soglia, indicata nella normativa dell’Unione Europea, che ha individuato per ogni additivo alimentare, la dose giornaliera ammissibile.

Ogni colorante alimentare il cui impiego è autorizzato, è soggetto a una rigorosa valutazione in termini di sicurezza. Tali regole servono per proteggersi, quando alcuni prodotti vengono tolti dal mercato, anche se al nostro parere sembrano di ottima qualità, per la resa e la tonalità, vuol dire che c’è qualcosa che non va.

Una sostanza per potere essere autorizzata come additivo alimentare deve superare una rigorosa procedura di valutazione sanitaria e risultare di dimostrata utilità per il consumatore nel rispetto dei seguenti requisiti:

  • deve essere sicuro per la salute del consumatore nelle dosi proposte
  • non deve distruggere principi nutritivi
  • deve essere facilmente riconoscibile agli esami di laboratorio

Va sottolineato che, anche una volta autorizzati, gli additivi sono sempre tenuti sotto costante osservazione e vengono riesaminati alla luce di condizioni modificate di impiego e di nuove informazioni scientifiche.

In caso di abuso di additivi alimentati si può incorrere in disturbi come emicrania, allergie, problemi intestinali, iperattività. L’attenzione a non utilizzare prodotti potenzialmente tossici, dovrebbe essere un obbligo: l’ideale sarebbe utilizzare solo ed esclusivamente prodotti autorizzati. Purtroppo, rivolgersi al mercato estero potrebbe comportare dei problemi, perché non tutti i coloranti utilizzati sono ammessi nel nostro paese.

In un mercato in cui si parla molto di sostenibilità, le imprese del Made in Italy, in generale, sono già più sostenibili di altre loro concorrenti. Questo è dovuto specialmente a fattori legislativi esistenti in merito alla tutela del consumatore, al rispetto della salute degli addetti, ma anche l’impegno concreto da parte dei produttori nella realizzazione di prodotti sicuri e nel rispetto delle normative.